GLI UOMINI E IL FUOCO – Uno spettacolo sulla guerra

Da dove nascono i conflitti tra gli uomini? Come mai chi prima cooperava per la sopravvivenza comune, inizia ad odiarsi e a combattersi?

Tutte le Nazioni del continente si trovano coinvolte in una guerra improvvisa e inspiegabile, frutto del contrasto tra gli stati di Svervegia e Schiavonia. Al consiglio delle Nazioni RiUnite l’ago della bilancia è il piccolo e ricco stato di Severizia, garante della pace tra i due. Ma i rappresentanti diplomatici sembrano più impegnati a calcolare l’eventuale guadagno dell’imminente guerra, piuttosto che risolvere il conflitto. Nel frattempo nei territori remoti di confine, la guerra è già alle porte. Un giovane deve partire per andare a combattere, arruolato suo malgrado, senza sapere bene neanche lui perché, o a cosa servirà questa guerra. La sua ragazza lo aspetterà, sotto i bombardamenti affrontando l’angoscia dell’attesa e dell’incertezza nella quale si muove questo mondo.

Vicino al conflitto emergono il terrore, la perdita di senso, ma anche l’umanità nascosta in mezzo al caos della guerra. Un giornalista freelance, inviato alle Nazioni RiUnite cerca di trovare la logica di una situazione illogica e di tranquillizzare, al telefono, la mamma, preoccupata di quello che si vede in tv. Ma, come a tutti noi la ragione sfugge di fronte alla paura, mentre le immagini del telegiornale esaltano la logica della tensione e riportano notizie di attentati e sommosse.

Alle Nazioni RiUnite l’orologio della guerra segna pochi minuti alla mezzanotte. Il momento decisivo è giunto; il rappresentante diplomatico di Severizia sosterrà le ragioni del sangue o quelle della pace e cooperazione tra i popoli?

GLI UOMINI E IL FUOCO offre uno sguardo profondo e intimo sulla complessità del conflitto e sull’impatto che ha sulla natura umana, portando in scena storie intrecciate di dubbio, coraggio, speranza e perdita; lasciando spazio anche al lato grottesco e farsesco che caratterizza l’essere umano. Lo spettacolo esplora l’impatto devastante e profondo della guerra, avvalendosi anche di discorsi celebri e citazioni di autori famosi, con una messa in scena brechtiana che si avvale di video proiezioni e aneddoti riportati al pubblico. Scopo della messa in scena non è quello di dare risposte ai conflitti radicati nell’essere umano, ma quello di coinvolgere gli studenti nella riflessione e lasciare a loro le conclusioni finali, attraverso un percorso che li metta in gioco, spingendoli ad interrogarsi sulla necessità di cercare la Pace e la comprensione nel mondo.

DURATA: 75 minuti + incontro/dibattito con gli attori

ALLESTIMENTO: in teatro o in spazio interno all’Istituto scolastico

IMPIANTO ELETTRICO NECESSARIO: 3 KhW