LA BOTTEGA FANTASTICA
Musiche di G. ROSSINI
Regia, arrangiamento e allestimento: ALESSANDRO FERRARA attore, mimo, marionettista
Pianista concertista: ANTONIETTA INCARDONA
Durata dello spettacolo: 45 minuti
Età consigliata: dai 5 agli 11 anni
Obiettivo pedagogico: supportare la promozione all’ascolto musicale
Obiettivo didattico: stimolare i partecipanti alla produzione di un testo scritto sul significato di GIOCO e di GIOCATTOLO
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E’ notte. Da una finestra di una bottega di giocattoli filtra un raggio di luna. I rintocchi di una campana risuonano. Da una cesta pronta per essere spedita, una marionetta si muove e dichiara il suo amore alla compagna-ballerina. Tra le lacrime si accorgono che non possono cambiare il loro destino, ma…il vecchio corsaro, (che fino allora non aveva mai preso la parola) annuncia che i giocattoli faranno di tutto affinché l’innamorato non sia spedito all’altro capo del mondo!
In questa semplice storia, riverbera tutta la sapienza musicale di un Rossini che ha scelto proprio il “giocattolo” per veicolare il messaggio di una musica “animista” e quindi “trasformatrice” dell’essere umano. La Bottega Fantastica è un esempio di teatro musicale che annuncia il “moderno”. I personaggi, in altre parole, non restano ancorati al loro destino, ma diventano artefici del proprio cambiamento.
Questo spettacolo vuole essere un “luogo d’ascolto”. Un ritaglio di tempo e spazio dove si entra, delicatamente, per ascoltare musica su di una storia che viene dal passato. Alla musica e alla storia ci ha pensato Rossini, noi abbiamo pensato a rendere possibile tutto ciò. Come?
Invitiamo i ragazzi ad inviarci dei pensieri scritti sul Giocattolo. Cosa è per me? Cosa rappresenta? Cosa significa per me?
Poi, suggeriamo di portarci qualche loro giocattolo che verrà posto sul palcoscenico. Così facendo, creeremo una “scenografia affettiva” che ci accompagnerà durante l’esecuzione. In scena vedremo un attore, un pianista, pupazzi e burattini che svolgeranno il nastro di questa storia e che ci proietteranno nel mondo dei giocattoli. Ascolteremo una partitura musicale preziosa e poco nota. Vedremo pupazzi e burattini che animati da un attore ci trasporteranno in una immaginaria bottega dove avviene l’impossibile: scoprire che anche i giocattoli possono avere un’anima. Alla fine di tutto, al suono conclusivo della Tarantella di Rossini, ci prenderemo il tempo di leggere insieme i pensieri dei ragazzi. La danza è conclusa, un’altra notte è passata. Il giorno che arriva ha tutto un altro suono.
Rimaneggiata da Respighi, ma riuscendo a mantenere il brio e la vivacità del Rossini più conosciuto, quest’opera rappresenta un momento godibile e poetico all’interno del panorama del teatro musicale.
Sintesi perfetta tra azione scenica di un attore e musica eseguita dal vivo da una pianista, La Bottega Fantastica permette di addentrarsi nel mondo dei sentimenti umani con il sorprendente aiuto di giocattoli “parlanti”.